31/03/14

Play: un sacco di eventi per aspiranti autori.

Probabilmente, se leggete questo blog sapete già cos'è Play. Se invece ci siete capitati cliccando per errore e per un motivo a me ignoto state comunque leggendo questo post, vi aggiorno al volo: Play è una delle principali fiere ludiche dello stivale, una di quelle "grosse", che riunisce in tre padiglioni migliaia e migliaia di giocatori, in una due giorni di divertimento che quest'anno cade il 5 e 6 Aprile.

28/03/14

Cloning Technology

"Cloning Technology" è un pezzo della mia band preferita, i Fear Factory. E' un remix di un loro brano, intitolato "Replica", che parla di clonazione. Remixarlo fa si che la band parli dell'argomento in modo meta-tematico. Questo ovviamente non ci interessa granché: è un modo come un altro per iniziare a parlare di plagi. Mica è facile, trovare ogni volta un incipit diverso.

In realtà tutto inizia con una mia leggerezza, a riprova che l'ignoranza raramente fa fare belle figure. Avevo passato un po' di tempo giocando a 2048, un gioco free condiviso in lungo e in largo sui social network. L'ho approcciato in modo leggero, ma ero rimasto affascinato dalla semplicità della meccanica (o dalla sua eleganza, direbbe qualcuno), così avevo deciso di parlarne in un gruppo di discussione di "addetti ai lavori" in campo ludico.

24/03/14

5 autori che se la sono passata peggio di noi

Come sa chiunque abbia impastato almeno una volta cubetti e segnalini, una delle parti più noiose dello sviluppo di un gioco è la prototipazione. Perché magari la prima versione viene realizzata sull'onda dell'eccitazione per il nuovo progetto, ma alla terza o quarta modifica del prototipo l'idea di realizzare-stampare-ritagliare-imbustare di nuovo quelle 110 carte procura un vago senso di nausea.

19/03/14

Sporcarsi le mani

Please do not think that reading this book, or any book, will make you into a game designer, much less a great game designer. Game design is not a set of principles, it is an activity. You could no sooner become a singer, pilot, or basketball player by reading a book than you could become a game designer. There is only one path to becoming a game designer, and that is the path of designing.
(Jesse Schell)

La frase qua sopra è una delle mie preferite tratte da "The Art of Game Design, a Book of Lenses", anzi, forse è una delle mie frasi preferite sul game design in generale. La frase non significa, ovviamente, che lo studio non sia importante. Anzi, se siete fra quelli che pensano che l'apprendimento teorico sia una cosa inutile, perdonerete la mia asprezza se liquido questo atteggiamento misero con la mia proverbiale scarsa diplomazia: al di là dell'implicito insulto a chi studia, è un atteggiamento che denota un attaccamento all'ignoranza talmente tenace da meritare più compassione che considerazione.

09/03/14

Mi tolgo il cappello.

Qualche sera fa ho (ri)giocato a Concordia, di Mac Gerdts. Non è un mistero che io adori molti dei titoli dell'autore tedesco, che ho avuto la fortuna di incontrare in diverse occasioni, sia a Play! Modena (dove ho curato un suo breve incontro coi ragazzi di BGDItalia), che nella frenesia di Essen, che, soprattutto al Burg-Event di Stahleck, dove invece c'è un clima più disteso e si può, una volta tanto, parlare con calma.

05/03/14

La mia opinione.

"You are not entitled to your opinion. You are entitled to your informed opinion. No one is entitled to be ignorant."
Harlan Ellison


Ovviamente la libertà d'opinione è sacrosanta. Che ognuno di noi possa esprimere il proprio parere su qualcosa è fondamentale. Su questo non ci piove. Ma, capiamoci, non tutte le opinioni devono per forza avere lo stesso peso, anzi, in generale non è così, dato che ci sono due cose da tenere in considerazione La prima sono i fatti. Che ovviamente devono essere "documentabili".
La seconda è l'autorevolezza di chi parla, che a sua volta poggia sulle sue conoscenze. E no, "cinque minuti di google" non danno la stessa autorevolezza di "anni di studio".

03/03/14

PisaCON, anteprime e novità

A me la PisaCON è sempre piaciuta, soprattutto da quando si svolge alla Leopolda Storica. Sarà che è dietro casa, sarà che la Tana dei Goblin Pisa è un'istituzione ludica "storica" della mia città, sarà che dal 2009 ha sempre dato spazio alle iniziative per gli autori di giochi, ma ho sempre partecipato con piacere alla convention pisana.

PisaCON 2013 ospitò la prima "uscita" live del progetto Board Game Designers Italia, che vide fra i partecipanti alcuni ragazzi fra quelli che compongono gli attuali gruppi di lavoro della community e che vide nascere alcune delle idee che adesso stanno prendendo forma in maniera concreta, come i contest e i workshop.